giovedì 17 settembre 2020

ITALIANO 3^ - Grammatica. Storia della lingua Italiana, 1

 

STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

Per poter parlare di storia della lingua italiana bisogna fare un grande salto indietro nel tempo per arrivare a quella che viene considerata la radice comune di tutte le lingue europee, e non solo. Per molto tempo si è sostenuto che la lingua da cui sono nate le altre del “mondo occidentale” sia stato l’indoeuropeo: ma già il nome di queste lingue, nella sua genericità, è indice di incertezza e imprecisione.

In effetti questa imprecisione ha portato gli studiosi a cercare di definire con più accuratezza le origini delle parlate che troviamo nel continente Eurasiatico.

La zona di origine è stata così individuata nel territorio della Mesopotamia e il popolo che diede vita alla lingua-madre negli Accadi, che abitarono dopo averla conquistata,quella regione nel III millennio A.C.

Tracce e residui della loro lingua si trovano ancora oggi nelle parlate di luoghi e popoli che sono tra loro lontanissimi e che furono privi di contatti reciproci documentati per millenni: nella lingua degli Inuit (Eschimesi) così come in quella degli Islandesi, nella lingua Russa come in quella Giapponese, nella lingua Indiana come in quella Inglese e in quella Spagnola.

E’ per questi motivi che si può parlare di una lingua Indoeuropea, solo se si accetta che tale lingua non è quella di un unico popolo ma che i suoi elementi costituiscono patrimonio comune di moltissimi popoli.

Questa lingua Accadica nei secoli, “contaminandosi” con le culture locali, si andò via via trasformando, assumendo in ogni regione caratteristiche che resero ogni parlata autonoma e indipendente da un’altra, pur nata dalla stessa radice.

Si ebbero in questo modo le principali lingue asiatiche ed europee, dal sannito al finnico al greco,  alle lingue slave e germaniche, al magiaro, all’etrusco e, quindi, al latino.