Mimì la volpe dal pelo rosso
si è appostata dietro un cespuglio di more. Ha sentito un lieve tramestìo
sottoterra, poi anche quel rumore è cessato. La sua preda deve avere intuito il
pericolo, qualcosa deve averla insospettita. Mimì la volpe si mimetizza, si
finge morta e aspetta. Nemmeno respira. Sa che la sua preda appena si sentirà
sicura verrà fuori dal nascondiglio e bisogna lasciarle tutto il tempo che le
occorre per muoversi. Il tempo passa. Dopo una lunga paziente attesa appare
all’imboccatura della tana un riccio. Deve attraversare uno spazio brevissimo
per infilarsi in un altro cunicolo buio più avanti ma si guarda intorno
circospetto, esamina il terreno, si ritrae di nuovo nella tana, riemerge
esitando. Che animale prudente, che animale compunto, pensa la volpe. Razza
nostrana di roditori da sottobosco che non amano camminare allo scoperto.
Preferisce i suoi tortuosi labirinti sotterranei, anche a costo di scavarseli
con le unghie e coi denti. Avrà le sue buone ragioni per evitare di mostrarsi
alla luce del sole, comunque non lo invidio. Intanto il riccio si è deciso,
eccolo finalmente all’aperto. Sembra appena uscito dal letargo, è goffo, lento,
impacciato.
Mimì la volpe fa un bel
balzo e zac! Ma il riccio in un attimo si è trasformato in una palla spinosa.
La volpe lancia un urlo di sorpresa e di dolore e con la bocca sanguinante si
allontana.
Che strano animale! - pensa
la volpe senza darsi per vinta. Deve avere una carne prelibata se la natura
gliela protegge così bene. Sarà molto meglio della carne di una talpa o di
quella di un uccello. Come mi piacerebbe assaggiarla per sapere che sapore ha!
E fiduciosa delle proprie
risorse Mimì la volpe dal pelo rosso escogita e mette in atto mille artifici,
trucchi, espedienti, uno più ingegnoso e sottile dell’altro, per catturare il
riccio e divorarlo.
Eppure ogni volta il riccio
si appallottola e così appallottolato risulta imprendibile.
Dopotutto un riccio non vale
tanto spreco di trovate e neppure tanta ostinazione, dice a se stessa la volpe
per consolarsi. E stanca degli innumerevoli, inutili stratagemmi che si
concludono sempre allo stesso modo, decide di lasciarlo perdere, quell’ottuso
animale.
(tratto da: Raffaele
A1. La volpe, mentre aspetta paziente, che cosa pensa
del riccio?
A. Si comporta in modo
maldestro.
B. È un animale molto
stupido.
C. Si comporta in modo
provocatorio.
D. È un animale molto cauto.
A2. Nelle prime 5 righe del
testo, quali sono le azioni che fanno meglio capire la furbizia della volpe?
Individuane almeno due e trascrivile di seguito.
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
A3. Nell’espressione
“bisogna lasciarle tutto il tempo” (riga 5) a quale parola del testo si
riferisce il pronome le? Trascrivila di seguito.
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
A4. Perché il riccio quando
esce dalla tana si guarda intorno circospetto (riga 8)?
A. Ha paura della luce del
giorno.
B. Tende un tranello alla
volpe.
C. Teme i pericoli
all’esterno.
D. È appena uscito dal
letargo.
A5. Che riflessioni fa la
volpe dopo il primo tentativo di catturare il riccio?
A. È decisamente meglio
cambiare tattica.
B. Il comportamento del
riccio era molto prevedibile.
C. Ci sono forti dubbi sulla
riuscita dell’impresa.
D. È meglio lasciar perdere
vista la reazione del riccio.
A6. Se dovessi inserire una
parola per collegare le due frasi seguenti : “Ma il riccio in un attimo si è
trasformato in una palla spinosa “ e “La volpe lancia un urlo di sorpresa..”
(righe 15-16), quale metteresti?
A. Infatti.
B. Ed ecco che.
C. Per di più.
D. Invece.
A7. Nella frase: “Deve avere
una carne prelibata...” (riga 18) da quale espressione può essere sostituito il
verbo deve?
A. È necessario che abbia.
B. È obbligatorio che abbia.
C. È eventualmente possibile
che abbia.
D. È molto probabile che
abbia.
A8. Quale tra i seguenti aggettivi può sostituire sottile
(riga 22) nel significato che ha nel testo detto di artifici, trucchi ed
espedienti?
A. Originale.
B. Efficace
C. Astuto.
D. Intraprendente.
A9. Nella frase “Eppure ogni
volta il riccio si appallottola…” (riga 24) quale termine corrisponde al
significato di eppure e può sostituirlo?
A. Dunque.
B. Ma.
C. Ebbene.
D. Poi.
A10. Come si può rendere con
altre parole l’espressione “così appallottolato” (riga 24)?
A. Dato che si è
appallottolato come si era detto.
B. Nonostante si sia
appallottolato in modo particolare.
C. Nel caso in cui si sia
appallottolato come si era detto.
D. Tanto più che si è
appallottolato in modo particolare.
A11. Quali parole del
racconto fanno capire come la volpe si giustifica per non riuscire a catturare
il riccio? Ricercale nel testo e trascrivile di seguito.
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
A12. Come sostituiresti il
termine “dopotutto” all’inizio della riga 25?
A. Dopo tutto questo tempo.
B. Dopo tutti questi sforzi.
C. Tutto considerato.
D. Malgrado tutto
A13. Come cambia il giudizio della volpe sul riccio nel
corso della vicenda? Individua e trascrivi, nell’ordine, almeno due aggettivi
che indicano tale cambiamento.
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
A14. Tenendo conto di tutta la storia, come si può
definire la volpe?
A. Coraggiosa e poco
cosciente dei pericoli.
B. Aggressiva e ostinata.
C. Ingegnosa e poco sincera
con se stessa.
D. Audace e intraprendente.
A15. Quale delle seguenti
affermazioni meglio sintetizza il contenuto del testo?
A. Tutto è bene quello che
finisce bene.
B. A furia di insistere si
ottiene quel che si vuole.
C. Per avere la pancia piena
bisogna ingegnarsi.
D. La sola prudenza vale più
di mille astuzie.
Riflessione sulla lingua
(conoscenze grammaticali)
B1. Completa la seguente
frase coniugando la forma mancante del verbo tra parentesi.
Avrei proprio voluto che
tu………………………(venire) alla mia festa. C’erano tanti amici, ci siamo
proprio divertiti!
B2. In quale tra le seguenti
frasi è presente un verbo riflessivo?
A. Mia madre mi ha lasciato
libero.
B. Mio fratello Luciano si è
iscritto all’università.
C. Si sono discussi molti
argomenti.
D. Durante la riunione Carla
mi ha detto che arriverà oggi.
B3. Per ciascuna delle
seguenti frasi trascrivi gli avverbi di tempo nello spazio corrispondente.
1. Non hai mai voluto dirmi perché sei andato altrove.
2. Subito si mise a gridare forte.
1.
_____________________
2. _____________________
B4. Unisci le frasi
inserendo il pronome relativo nella forma corretta.
Ho incontrato un comune
amico …………………………….…. ho avuto tue notizie.
Non conosco la persona
…………………………………………….…. mi hai parlato.
B5 . Individua gli elementi che
nelle frasi seguenti hanno la funzione di soggetto e trascrivili nello spazio
sottostante ad ogni frase.
1. La regina Elisabetta I d’Inghilterra era figlia di
Enrico VIII
………………………………………………………………………………………
2. Secondo numerosi studi, nuotare fa bene alla salute
……………………………………………………………………………………….
B6. Quale di queste frasi
contiene un complemento di fine?
A. Il mio cane è da
guardia.
B. Mi piace disegnare a
matita.
C. Quel film mi ha
fatto morire di paura.
D. Al gioco non ho
fortuna.
B7. Quale di queste frasi
contiene un complemento di modo?
A. Sta per piovere,
esco con l’ombrello.
B. Con i colleghi mi
trovo bene.
C. Vado a scuola in
autobus.
D. Passeggiare con il
cane, con calma, mi rilassa.