La Costituzione inoltre
agli artt. 33 – 34 (pag. 24) affronta il tema dell’istruzione nei suoi vari
aspetti, partendo da un principio (art. 9: “la Repubblica promuove lo
sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica, tutela il paesaggio
ed il patrimonio storico e culturale della Nazione” – pag. 21) che è alla base
dell’istruzione: il valore della cultura,
cioè l’insieme delle conoscenze che vengono trasmesse da una generazione ad
un’altra e che ogni persona acquisisce crescendo, fin da bambino.
La Costituzione Italiana
affida alla Scuola il compito di istruire ed educare i futuri cittadini. Si
tratta di un impegno di fondamentale importanza per la vita della Nazione: un
popolo di ignoranti è certamente destinato ad un futuro privo di libertà e di
sottosviluppo.
Art. 33 = l’arte e la scienza sono libere e libero ne è
l’insegnamento. ecc.
Nel primo comma dell’Art. 33 è
presente un’affermazione generale di grandissima importanza: non devono e non
possono esserci interferenze di alcun genere alla libertà di espressione nel
campo dell’arte e della scienza, perché si tratta di due particolari aspetti
della libertà di pensiero dell’uomo (art. 21 – pag. 22).
La libertà si estende anche
all’insegnamento di arte e scienza: ciò significa anche, tra l’altro, che il
compito dello Stato di istruire non può essere perseguito imponendo
determinate concezioni culturali e/o filosofiche.
Art. 34 = la mancanza di istruzione è uno degli ostacoli che la Repubblica deve
rimuovere per agevolare lo sviluppo e l’uguaglianza di tutti i cittadini.